The Alan Parsons Project Italian Forum

Time, Mammagamma, Ladyhawke ed altre stranezze..., ...un misto!

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Ugo1970
view post Posted on 12/4/2009, 12:23




Da un paio di settimane, per passare il tempo, mi sono messo a tradurre tutto il contenuto dei booklet dei remaster Projectiani. Al momento ho fatto i nove remaster della Sony/BMG (mi manca Tales) e strada facendo ho anche ri-tradotto il booklet di Ladyhawke, che avevo già affrontato più di dieci anni fa. [Le traduzioni sono per uso personale, ma se qualcuno qui è interessato posso fargliele avere.] Questo mi ha dato un'ottima scusa per andare a risentire qualche brano scelto della produzione di Alan & Eric & soci. E risentendo quei brani mi sono venute in mente delle cose, che ora vado ad elencare. Siccome mi sembrava ridicolo aprire un topic per ognuna di esse, ho pensato di fare un'antologia, o meglio una compilation, in un unico post. Dunque...

Time
Nel topic "Parsons e i Pink Floyd", su questo forum, ho letto che "Time" sarebbe stato ispirato da "Us & them" dei Pink Floyd. Ascoltando il brano, mi sembra che questa affermazione sia più che verosimile. La batteria, il pianoforte e in genere tutto l'accompagnamento di "Time" costituisce un omaggio fedelissimo, al limite del plagio, allo stile di Roger Waters & C., in particolare del compianto Richard Wright. Però - e qui è il busillis - "Time" è di Eric, mentre i Pink Floyd fanno parte, ovviamente, del mondo di Alan; Eric non ha mai avuto alcun legame con loro (lo afferma esplicitamente nel booklet di Gaudi). Quindi come si spiega l'evidentissima influenza Floydiana sul brano, se Alan non ci ha messo mano? Può Alan aver detto ad Eric: "Scrivimi una canzone così, così e così" ? Sinceramente mi sembrerebbe un po' un'invasione di campo. :unsure:

Mammagamma
Sempre a proposito di influenze Floydiane, credo di aver già fatto notare, da qualche parte su questo forum, l'impressione che ho sempre avuto (fin dal primissimo ascolto) che "Mammagamma" sia una specie di base alternativa di "Another brick in the wall, Part II". Gli accordi sono gli stessi, solo uno è diverso. Tant'è vero che i due pezzi si possono facilmente suonare insieme, e infatti qualcuno (Stefano Pulga) ci ha già pensato. ;)

La colonna sonora di Ladyhawke
Questa splendida soundtrack, secondo me migliore del film, è stata composta da Andrew Powell e prodotta da Alan Parsons. Però c'è ancora parecchia gente, specialmente in Italia, che pensa che l'autore sia Alan - forse perchè nei titoli di testa (della versione italiana) del film il suo nome, certamente più famoso di quello di Andrew, è più grande. :huh: Comunque, quasi tutti i pezzi hanno un suono talmente Parsoniano che mi risulta difficile credere che Alan non abbia avuto assolutamente nessun ruolo nella composizione. Potrei anche sbagliarmi, ovviamente. Anche la cronologia è un po' dubbia: il film è uscito all'inizio del 1985, quindi, dal punto di vista compositivo, la colonna sonora si situa a metà strada tra Ammonia Avenue e Vulture culture. Però i suoni sono molto più vicini a Vulture che non ad Ammonia. Inoltre, Eric ovviamente non è presente in Ladyhawke. Quindi si tratta ancora una volta di un'influenza (non solo produttiva) di Alan?

Ammonia Avenue - il brano omonimo
Tornando per un attimo alla tanto dibattuta questione del "chi ha composto cosa" (che neanch'io pensavo potesse essere così dibattuta!), è possibile che Ian Bairnson non abbia mai composto alcunchè nel corso di tutta la carriera del Project, e che il (notevole) talento di compositore gli sia improvvisamente spuntato (come anche a Stuart Elliott) dopo che Eric se n'è andato? In particolare, la parte centrale di "Ammonia Avenue" mi sembra farina del sacco di Ian, e di nessun altro. Se "Ammonia Avenue" è di Eric, è possibile che Eric abbia detto a Ian non solo come suonare, ma anche che cosa suonare? :unsure:

Silence and I
Sempre allo stesso proposito, vorrei rivolgermi a Corrado/HyperGamma. "Silence and I" è certamente di Eric, ed è certamente possibile (vedi "Any other day") che la sezione che inizia a 2'39'' (sul remaster) sia sua. Ma la melodia dei corni, che parte a 3'07'' (sempre sul remaster) di chi è? Anche quella è di Eric? Se tutti gli arrangiamenti orchestrali del Project sono di Andrew Powell, mi sembra corretto attribuire a lui quella melodia, e forse anche il piccolo assolo di Ian che parte a 4'13''. Voi che ne pensate?

Per il momento è tutto... attendo risposte. ;)

P.S.: In questo momento sono un po' lontano dal mondo musicale dell'APP, ma neanche poi tanto: sto ascoltando i Kraftwerk.

Edited by Ugo1970 - 12/4/2009, 16:23
 
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Redman100
view post Posted on 12/4/2009, 20:24




CITAZIONE (Ugo1970 @ 12/4/2009, 13:23)
Silence and I
Sempre allo stesso proposito, vorrei rivolgermi a Corrado/HyperGamma. "Silence and I" è certamente di Eric, ed è certamente possibile (vedi "Any other day") che la sezione che inizia a 2'39'' (sul remaster) sia sua. Ma la melodia dei corni, che parte a 3'07'' (sempre sul remaster) di chi è? Anche quella è di Eric? Se tutti gli arrangiamenti orchestrali del Project sono di Andrew Powell, mi sembra corretto attribuire a lui quella melodia, e forse anche il piccolo assolo di Ian che parte a 4'13''. Voi che ne pensate?

Domanda interessante, caro Ugo... ^_^
Secondo me, visto che si sta parlando di due magistrali compositori/arrangiatori Eric ha lasciato carta bianca ad Andrew (ed a Ian nel caso del solo).
Naturalmente avrà ascoltato prima di dare l'ok, ma a mio avviso assai raramente avrà detto no agli arrangiamenti orchestrali strepitosi di Andrew Powell :woot:

Riguardo la paternità del brano, secondo me rimane totalmente di Eric.
Può anche capitare che un arrangiamento sia più bello della linea melodica principale del pezzo, ma l'autore rimane comunque chi ha composto il brano: Andrew ha lavorato su una base melodica già pronta, è giusto dare ad Eric quel che è di Eric... :shifty:
 
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view post Posted on 13/4/2009, 00:41
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CITAZIONE (Ugo1970 @ 12/4/2009, 13:23)
La colonna sonora di Ladyhawke
Questa splendida soundtrack...

Splendida??? :huh: :blink:
Gli APP (così ci infilo sia Alan che Andrew) hanno al loro attivo pezzi strumentali da brivido, ognuno dei quali sarebbe potuto essere certamente la colonna sonora di qualche film. "Ladyhawke" l'ho dovuto comperare per collezione... :(
 
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Alessandro Dreamer
view post Posted on 16/4/2009, 04:36




Questioni MOLTO interessanti UGO ;)

Vado a dare le mie impressioni a riguardo ...

"Time" è di Eric, mentre i Pink Floyd fanno parte, ovviamente,del mondo di Alan; Eric non ha mai avuto alcun legame con loro (lo afferma esplicitamente nel booklet di Gaudi). Quindi come si spiega l'evidentissima influenza Floydiana sul brano, se Alan non ci ha messo mano?

Qui darò una risposta che può sembrare semplicistica, ma non lo è del tutto. Certo, Eric non ha lavorato con i Floyd e Alan invece sì ... ma Eric avrà pur ascoltato (e aggiungo apprezzato) Dark Side Of The Moon ... quindi può aver 'assimilato' Us & Them. Io la vedo così.


Sempre a proposito di influenze Floydiane, credo di aver già fatto notare, da qualche parte su questo forum, l'impressione che ho sempre avuto (fin dal primissimo ascolto) che "Mammagamma" sia una specie di base alternativa di "Another brick in the wall, Part II".

Anche il titolo è una citazione storpiata dell'album floydiano Ummagumma del 1969. Alan ha giocato con la propria bravura e trovo abbia fatto un ottimo lavoro.


Questa splendida soundtrack, secondo me migliore del film, è stata composta da Andrew Powell e prodotta da Alan Parsons. Però c'è ancora parecchia gente, specialmente in Italia, che pensa che l'autore sia Alan - forse perchè nei titoli di testa (della versione italiana) del film il suo nome,certamente più famoso di quello di Andrew, è più grande. :huh:

Avendo il DVD di Ladyhawke posso dire che i titoli hanno il nome di Alan più grande già nella versione Internazionale. L'Italia non ha fatto modifiche.


Comunque, quasi tutti i pezzi hanno un suono talmente Parsoniano che mi risulta difficile credere che Alan non abbia avuto assolutamente nessun ruolo nella composizione.

Anche qui io vedo una ragione abbastanza semplice. Il regista del film, Richard Donner, aveva avuto questa idea di una colonna sonora 'non convenzionale' per il suo film medievale, ed era affascinato dalle musiche del Project. Sicuramente era più saggio ingaggiare come autore di una colonna sonora un'arrangiatore orchestrale, quale Powell era ed è ... però gli sarà stato chiesto se riusciva a fare brani che suonassero come quelli del Project ... Alan non ha avuto obiezioni, e così abbiamo brani più Powelliani e brani più filo-Parsons (tipo il tema che si sente per la prima volta quando Philippe è intento a nuotare immerso sott'acqua nella rete fognaria).


la parte centrale di "Ammonia Avenue" mi sembra farina del sacco di Ian, e di nessun altro. Se "Ammonia Avenue" è di Eric,è possibile che Eric abbia detto a Ian non solo come suonare, ma anche che cosa suonare? :unsure:

Penso che per gli assoli di chitarra Eric tese a dare un'idea vaga di cosa voleva e Ian su quella idea compose poi gli assoli veri e propri ...
Da qui a stabilire se Ian meritasse un co-credito nella composizione è arduo dire e le pseudo-percentuali saranno variate da caso a caso.


"Silence and I" è certamente di Eric, ed è certamente possibile (vedi "Any other day") che la sezione che inizia a 2'39'' (sul remaster) sia sua. Ma la melodia dei corni, che parte a 3'07'' (sempre sul remaster) di chi è? Anche quella è di Eric? Se tutti gli arrangiamenti orchestrali del Project sono di Andrew Powell, mi sembra corretto attribuire a lui quella melodia, e forse anche il piccolo assolo di Ian che parte a 4'13''.

Qui posso essere più preciso. Andrew a tal proposito ha infatti dichiarato in un'intervista (che non ho sottomano ma che ho letto) che alcune sezioni centrali di Silence And I sono farina del suo sacco, e penso proprio si riferisse principalmente alla melodia dei corni alla quale hai accennato. Se hypergamma ha una copia dell'intervista (rilasciata a un giornale italiano ... Raro magazine mi pare ...) può confermare.
 
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HyperGamma
view post Posted on 17/4/2009, 01:19




Ciao, grazie a Ugo per aver richiesto la mia opinione e ad Alessandro per avermi avvisato di questo topic.
- Time: sorry ma non vedo somiglianze particolari con Us&Them se non nel tempo e nei primi due accordi, cosa che può essere coincidentale. C'è però una sommiglianza di atmosfera dovuta a un pesante riverbero.. l'ingegnere del suono era lo stesso!
- Mammagamma: aldilà del titolo come omaggio floydiano, non so se Alan abbia consapevolmente citato musicalmente Another Brick in the Wall (part2); si tratta peraltro, a differenza di quest'ultima, di un brano composto ed eseguito pionieristicamente mediante computer.
- Il resto: considerare o meno come composizione un assolo di chitarra (più o meno improvvisato), o una parte di orchestra, che vanno oltre la melodia principale (ed eventualmente gli accordi) del brano, è questione di termini. E' un confine molto labile. E' chiaro che gli assoli sono realizzati da Ian e quelle note di orchestra da Andrew. Devo anche dire che Alan, Eric, Andrew e Ian hanno collaborato insieme a tal punto da influenzarsi notevolmente gli stili a vicenda (ed avevano tratti stilistici in comune già in origine, vedi la frase che cito alla fine di questo messaggio), come provato da certi lavori "solisti" (di tutti e 4) che suonano in pieno stile Project. Non si possono d'altra parte escludere piccoli contributi di ognuno di questi (e altri) musicisti al lavoro di altri di essi, come ben noto per la questione Woolfson/Parsons che, quasi sempre, è tale solo sulla carta (vedi topic "Chi ha scritto veramente i brani del Project", che a proposito forse sarebbe il più adatto per queste considerazioni).
Cito come richiesto da Raro#206(Gen09):
D: Al di là delle tracce in cui la sua paternità musicale è espressamente dichiarata, come The Fall of the House of Usher in Tales e Total Eclipse in I Robot, quanto la sua collaborazione concerneva gli aspetti compositivi dei brani?
R: Di solito gli arrangiatori provvedono al contrappunto oppure a riff strumentali che diventano parte integrante della composizione. Questo contributo spesso non viene riconosciuto. Parti estese di tracce come la sezione centrale di Silence & I furono in realtà composte dal sottoscritto...

Chiaro che qui Andrew pecca un po' di superbia da artista (ma senza cattiveria, è infatti in ottimi rapporti con Alan), dimenticandosi oltretutto della parte proveniente da "Any Other Day", ma è anche chiaro che la parte di corni è sua. Oltretutto la sequenza di accordi, oltre all'uso dei corni, coincide con il tema di Navarre in Ladyhawke, proprio quello su cui compare nei titoli "Soundtrack produced by Alan Parsons"; forse quegli accordi sono di Alan, o di entrambi, ma chi può dirlo, dopotutto è una sequenza così semplice. A proposito di Ladyhawke, Alec, quello non è solo il tema della prima apparizione di Philippe, ma il tema di Philippe in tutto il film, ed è deliberatamente simile a Mammagamma; certo, la prima volta compare in un arrangiamento molto Project.
Nella stessa intervista Andrew dice a proposito di Tales:
Io ed Alan sembravamo capirci in modo molto naturale. Spesso non discutevamo a lungo una particolare idea, non ne avevamo bisogno, eravamo semplicemente sulla stessa lunghezza d'onda!
Una cosa è certa, i principali membri e collaboratori di APP erano così simili tra loro nello stile che spesso è difficile stabilire la paternità di un loro brano (e talvolta è spesso impossibile definirla) - di gran lunga più simili tra loro di quanto non lo siano con altri musicisti, anche contemporanei. E, ironico, non si consideravano un gruppo!

Edited by HyperGamma - 17/4/2009, 03:36
 
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gibson62
view post Posted on 17/4/2009, 11:42




Grazie Hyper, sono d'accordo . Sopratutto su Time, l'uso del delay richiama mooolto Us and them, oltrechè l'ambientazione generale (manca l'Hammond ma insomma siamo lì).

Hyper c'è modo di leggere l'intervista che hai citato da Raro?
 
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HyperGamma
view post Posted on 18/4/2009, 02:16




CITAZIONE
Hyper c'è modo di leggere l'intervista che hai citato da Raro?

Comprare il numero arretrato.. ho trovato nel giornale l'URL www.raro.it , e ho controllato, ma Gen09 non è ancora in vendita.
Oppure, vedi se un qualche fan te la scansiona e spedisce in via privata (il giornale se lo merita, nuovo costava 7E e arretrato costa 9E, ed è piuttosto sottile) ;)
L'intervista in questione, comunque, si dedica ai lavori di Powell a 360gradi, e non ha nessuna domanda specifica su Ladyhawke, e poco sul Project oltre a quanto ho citato.

Esiste però un'altra intervista a Powell, originariamente pubblicata sulla rivista cartacea italiana Colonne Sonore, ovviamente questa incentrata su Ladyhawke, e disponibile sul sito relativo, anche se tradotta in Inglese
http://www.colonnesonore.net/cmslab/index....operazione=view

Su Powell, oltre al booklet del CD ufficiale di Ladyhawke (1995) con note di Alan, Andrew e Richard Donner, segnalo anche l'ottima pagina sul sito Parsons Day contenente una biografia e una lista dei lavori cui Powell ha collaborato, probabilmente completa in quanto vi ha contribuito lo stesso Powell. Contiene anche foto straordinarie.
http://web.tiscali.it/parsons , in alto clicca bio, scrolla poco giù fino alla riga contenente Andrew Powell e clicca il link relativo.
Se ti iscrivi alla mailing list e consulti sulle pagine web relative i messaggi relativamente recenti, troverai novità interessanti a riguardo.

Sembra che a porre attenzione ad Andrew siamo proprio noi Italiani!

Giorgio

Edited by HyperGamma - 18/4/2009, 03:37
 
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Ugo1970
view post Posted on 19/4/2009, 23:52




@ HyperGamma: scusami per averti chiamato in modo errato. :) A parte questo, grazie per i tuoi utilissimi contributi (come sempre); sei sicuramente uno dei migliori contributori di questo forum, secondo me. Comunque, riguardo a "Time", più che di riverbero parlerei di un leggero filtro/EQ sulla voce, che è presente anche su "Old and wise", oltre che su tutte le altre canzoni cantate da Eric (con l'unica eccezione, forse, della strofa di "The same old sun"). Inoltre, secondo me il fatto che "Mammagamma" sia stata creata interamente al computer, mente "Another brick" no, c'entra poco con la somiglianza (intenzionale o no) tra i due pezzi: ascoltandoli insieme, secondo me anche uno che ne capisce poco di musica sente che solo un accordo a metà strada è veramente diverso. Riguardo poi agli assoli di Ian, più li risento e più mi convinco che, a differenza dei vari assoli di sax, nessun assolo di chitarra nei dischi del Project, a parte quelli aggiunti nel 1987 su Tales, sia stato mai veramente improvvisato: tutti mi suonano meticolosamente composti. Da chi, non saprei dirlo. ;)

@ Alexanders: ovviamente qui è questione di gusti. Io la colonna sonora di Ladyhawke la trovo splendida - e non parlo solo dei pezzi dal suono Projectiano, parlo della soundtrack nella sua interezza. Io avrò visto il film una decina di volte ma sempre dopo che i titoli di testa erano passati, quindi non ho appurato che le musiche fossero scritte da Andrew e prodotte da Alan finchè non mi è capitato, appunto, di vedere i titoli di testa. :D E non appena l'ho appurato, sono corso a comprare il CD, e non per collezione. ;)

@ Alessandro C.: Grazie tantissime anche a te per le tue opinioni. I titoli "Ummagumma" e "Mammagamma" sono equivalenti, perchè sono due modi di dire americani (non inglesi) con il significato di 'chiacchiere inconcludenti' o 'Bla bla bla'.

P.S.: Ancora @ HyperGamma: ho appena risentito il cosiddetto tema di Philippe da Ladyhawke. Sono d'accordo sul fatto che sia molto Projectiano, ma che c'entra con "Mammagamma"? :huh:

Edited by Ugo1970 - 20/4/2009, 01:39
 
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HyperGamma
view post Posted on 21/4/2009, 03:57




CITAZIONE (Ugo1970 @ 20/4/2009, 00:52)
@ HyperGamma: scusami per averti chiamato in modo errato. :) A parte questo, grazie per i tuoi utilissimi contributi (come sempre); sei sicuramente uno dei migliori contributori di questo forum, secondo me.

Non mi ero accorto che mi avevi confuso con l'altro utente, pensavo che tu avessi chiamato entrambi.
Grazie per le belle parole. :)

CITAZIONE
a differenza dei vari assoli di sax, nessun assolo di chitarra nei dischi del Project, a parte quelli aggiunti nel 1987 su Tales, sia stato mai veramente improvvisato: tutti mi suonano meticolosamente composti. Da chi, non saprei dirlo. ;)

La differenza fra "improvvisato" e "composto" è relativa: è molto probabile che Ian li provasse un paio di volte prima di inciderli. Gli assoli sono sicuramente opera sua - nei suoi assoli dal vivo, le parti diverse dal disco sono nello stesso stile.
Quanto al sax, dipende dai casi. La linea di sax di The Gold Bug fu composta da Alan che la fischiettò al sassofonista, mentre quella di Pipeline è un'improvvisazione di Mel Collins fatta, oltretutto, alla take 1.

CITAZIONE
anche uno che ne capisce poco di musica sente che solo un accordo a metà strada è veramente diverso

Beh non è proprio così... vediamo, tiro giù gli accordi...

Another Brick In The Wall part2:
Strofa: Dmx16
Ritornello: Gx4 Dmx2 F C Dmx2

Mammagamma:
Strofa: D5x4 G5x2 F5x2 D5x2
Ritornello: G5x2 D5x2 G5x2 A5x2
Intermezzo: D(N.C.)x16, per non parlare degli archi di Powell

Come anche un non-musicista può notare, questi due paragrafi sono abbastanza diversi.

I punti in comune sono:
- la tonalità: Dm, che il Project prediligeva già per esempio in "In the lap of the Gods"
- il passaggio al quinto grado (G in questo caso) - ma è il più comune in musica
- l'uso dell'accordo maggiore su terzo grado (qui F) (forse insolito nella classica, ma nel rock già usato dai Deep Purple in Smoke On The Water) per poi tornare sulla tonica (D). Ma, mentre Pink Floyd passa per C, Alan taglia direttamente su D, portando così avanti la ricerca sul minimalismo armonico.

La somiglianza fra i due brani sta in realtà soprattutto nel sound chiuso-minimale e in caratteristiche ritmiche quali:
- tempo (moderate rock)
- pattern della batteria (un comune 4/4 con open hi-hat sull'ultimo ottavo)
- pattern ritmico del basso (nel caso di Mammagamma mi riferisco al synthbass, non all'altro basso): 2 sedicesimi e 1 ottavo; ma invertito temporalmente rispetto a quello di The Wall cioè 1 ottavo e 2 sedicesimi (che poi non è nient'altro che il dattilo della poesia classica)
- l'uso (sulla chitarra di The Happiest Days of Our Lives, che introduce Another Brick In The Wall part2, e sul Fairlight in Mammagamma) di un delay di durata in sedicesimi pari a 3 che, essendo numero primo coi 4 sedicesimi formanti un beat, crea interessanti effetti ritmici che, in Mammagamma, divengono parte integrante della melodia. Una tecnica simile a quella già sperimentata dai Pink Floyd sul basso in "One of these days" (70) (ma lì con un delay di 2/16 su un tempo di "3/16") e da Alan (col 3 su 4) sulla batteria di Nucleus e Genesis (77), cosicchè direi che si tratta di una ricerca comune di Alan e PF. Melodie in 4/4 formate da gruppi di 3 note (ma realizzate senza effetto delay) si trovano inoltre in varie strumentali di Tales (76).

Oltre alla struttura ritmica appena citata, la melodia di Mammagamma possiede un'altra caratteristica fondamentale, che però non troviamo in The Wall: la linea melodica viene eseguita non su singola nota ma doppiata da una seconda voce a distanza di una quinta. E' uno stile presente perlopiù in certi generi di epoche passate (le trombe dell'antica Roma per intenderci, almeno per come vengono immaginate nelle certe colonne sonore di certi film storici), che nel rock è stato recuperato dal Project (specialmente, e non a caso, in Pyramid). Le quinte sono onnipresenti in Mammagamma anche nel sottofondo armonico (vedi schema sopra).

CITAZIONE
P.S.: Ancora @ HyperGamma: ho appena risentito il cosiddetto tema di Philippe da Ladyhawke. Sono d'accordo sul fatto che sia molto Projectiano, ma che c'entra con "Mammagamma"? :huh:

Io (come anche AleDreamer) lo sento molto simile, ma posso citare anche qui elementi oggettivi: anche il tema di Philippe ha una struttura ritmica a 3/16 su un tempo di 4/4 (anche se non usa delay) ed anch'esso è eseguito a quinte - cosa che oltretutto si adatta perfettamente all'atmosfera medievale. Inoltre entrambi (nelle prime battute) usano principalmente le prime tre note della scala.
L'analogia è rafforzata specie nella prima apparizione del tema citata da AleDreamer, data anche la coincidenza del tempo "moderate rock" e la somiglianza del sound "subacqueo". Naturalmente in un'apparizioni successive il tema appare con un sound più brillante e accompagnato da un pattern di batteria più hard rock, o addirittura eseguito da orchestra.

Edited by HyperGamma - 21/4/2009, 05:43
 
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gibson62
view post Posted on 21/4/2009, 15:11




ottimo Giorgio ! well done!
 
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Ugo1970
view post Posted on 13/9/2009, 14:08




@ Giorgio alias HyperGamma: grazie per la tua dettagliatissima analisi tecnica, davvero molto utile. Io non sono un 'tecnico' dal punto di vista musicale, io suono (e compongo) in modo molto istintivo. Quindi è solo l'istinto musicale che mi ha portato a trovare una somiglianza tra "Another Brick" e "Mammagamma". Ogni volta che mi capita di sentirla ("Mammagamma", intendo), mi ritrovo sempre a cantarci sopra: "We don't need no education... (dum dum dum dum...)... we don't need no thought control..." Il sol-quinta da te rilevato crea un'armonia interessantissima sulla melodia della canzone floydiana (sul secondo "we don't need" e nel ritornello); l'unico accordo che veramente 'non funziona' con quella melodia (e che infatti è stato cambiato nella cover di Stefano Pulga/Pink Project) è il la-quinta alla fine della strofa. Tutto il resto funziona fin troppo bene, e se non c'è intenzionalità da parte di Alan nel copiare "Another Brick" non posso far altro che prenderne atto. :) Secondo me, se adesso Alan sentisse la suddetta cover si metterebbe le mani nei capelli... o forse no, considerando quello che lui stesso ha combinato con "Mammagamma" su A valid path. :D

Secondo me, sempre seguendo l'istinto, "Mammagamma" non ha una vera e propria melodia, intesa come un qualcosa che si può cantare, o almeno canticchiare... Alan potrebbe averla costruita in quinte di proposito, in modo da non renderla cantabile. Se ci fai caso, quasi nessuno degli strumentali dell'APP ha una linea melodica veramente cantabile, ad eccezione forse di "The Gold Bug". È come se nei dischi dell'APP ci sia sempre stata una scissione molto netta tra gli strumentali e le canzoni: le canzoni sono canzoni, gli strumentali sono strumentali ed è inutile provare a cantarci sopra. Prova un po' a canticchiare qualcosa sopra la cosiddetta 'melodia' di "Hawkeye", o sopra "Where's the walrus?"... ^_^ Però "Mammagamma", almeno per me, è un'eccezione a questa regola, in quanto funziona bene come base di un'altra melodia cantata, diversissima da ciò che dovrebbe essere la melodia principale del brano.

Riguardo a "Mammagamma" vs. "Philippe's escape" (così si chiama la prima apparizione del tema sul CD), be', puoi definirmi musicalmente sordo (non mi offendo!!) ma io continuo a non trovarci nessuna somiglianza. Come ho già detto, io non bado ai tecnicismi ma guardo solo le analogie musicali più evidenti, o, se vogliamo, più appariscenti. Qui non ne trovo.

Un'ultima nota riguardo alla composizione dei brani, ed a chi è accreditata. Se da qualche parte qui c'è qualche fan dei Dire Straits, sicuramente saprà che "Private investigations" risulta, secondo l'unico credit ufficiale, totalmente scritta e composta da Mark Knopfler. Però anche i fan più affezionati sanno che tutta la sezione strumentale che segue la parte cantata [ahem... cantata?!? :D] è stata composta ed arrangiata da Alan Clark, il cui nome tuttavia non figura in nessun posto, sul booklet o sullo spartito (è accreditato solo come tastierista). Tornando all'APP, secondo me il credit più giusto, più corretto e più equo per un brano composito come "Silence and I" sarebbe stato il seguente: Woolfson/Parsons/Bairnson/Powell. Ma è solo Woolfson/Parsons, probabilmente perchè nessuno dei due ci teneva più di tanto a condividere i soldi derivanti dalle royalties con gli altri... erano già profumatamente pagati!! :rolleyes:
 
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Alessandro Dreamer
view post Posted on 14/9/2009, 01:59




Concordo sostanzialmente Ugo, sempre tranne l'analogia tra "Mammagamma" e "Philippe's Escape"
Un giochino mentale che potrebbe funzionare è se provi a pensare alla seconda un po' più sincopata.
Forse così potresti trovarla più simile a "Mammagamma" ... comunque, se proprio non le trovi somiglianti Andrew Powell te n'è certo grato, chè non lo accusi di plagio di un collega, eh eh eh !
 
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mamma-psi
view post Posted on 18/9/2009, 11:05




Totalmente daccordo con HiperGamma. Mi intrometto anch'io nella discussione riguardo alla somiglianza Mammagamma-Philippe's escape solo perchè non posso fare a meno di nascondere il fatto che, da fresco adolescente, quando non ero ancora un vero Parsoniano (ma lo stavo diventando!), dopo aver visto Ladyhawke e avendo già ascoltato Eye in the Sky in passato, ero convinto che Philippe's escape fosse prorio "quella strumentale di Eye in the Sky" alias Mammagamma! Questo per confermare la "ancora discussa" somiglianza fra i due pezzi. Niente contro Ugo, naturalmente! Questo non significa essere "musicalmente sordo" :) Anche io sono un fan dei Dire Straits. Confesso che non ero a conoscenza di quello che hai detto riguardo a Private Investigations... amo molto quella parte strumentale, è il tocco di genio di quel pezzo (e forse di tutto l'album) e ahimè non è di MK!
 
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Ugo1970
view post Posted on 25/9/2009, 23:10




@ mamma-phi (a proposito, che nick insolito! da dove viene?): a partrire dal suo ingresso nei Dire Straits (fino ad allora letteralmente dominati da Mark Knopfler), Alan Clark ha composto tantissimi passaggi strumentali che non gli sono mai stati accreditati..."Telegraph Road", il motivetto di organo in "Walk of Life", tutte le parti strumentali della canzone "On Every Street" e tanti altri... ma immagino che (come Eric & Alan con Andrew & Ian) sia stato abbondantemente pagato da Mark... infatti è l'unico tastierista presente nel disco dei Notting Hillbillies, che secondo me è l'unico veramente buono di MK dopo i Dire Straits [mi dispiace, ma sono un fan dei Dire Straits, non di MK da solo! :D]. Però, nel caso di quel disco, forse si tratta più di amicizia personale che di soldi.

Riguardo (ancora una volta) a "Philippe's Escape", ho appena risentito per quattro volte di fila il passaggio incriminato (che nell'ambito del pezzo dura meno di 15 secondi)... be', mi dispiace, ma continuo a ritenerlo completamente diverso da "Mammagamma". Ha un feeling trionfale ed eroico che ovviamente nel contesto di quella scena del film sta benissimo, ma che secondo me non c'entra assolutamente niente con l'atmosfera "chiusa" (descritta perfettamente da Hypergamma) di "Mammagamma". E anche pensandolo sincopato, continuo a non trovare nessuna somiglianza né musicale né strutturale tra "Philippe's Escape" e il suo presunto predecessore parsoniano. Quindi, complimenti ad Andrew Powell per averlo composto, e per me la questione, a questo punto, è ampiamente chiusa. :)
 
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