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| Beh, secondo il mio punto di vista (anzi, di udito! ), con "The fall of the house of Usher" non ce n'è per nessuno. Non è un "brano", è un qualcosa di mistico, non un poema musicale, ma qualcosa che gli somiglia molto. Oltre alla mirabolante prima parte sinfonica, è una suite nella quale trovo una forza selvaggia di incredibile potenza, un'imponenza assoluta, senza compromessi. Specialmente nella parte finale ("Pavane"), prima della caduta. Immensa.
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