Da dove nasce la teoria del Project Unitario, 14 Settembre 1978 ...

Nel numero del 14 Settembre del 1978 il Magazine "The Leading Rock and Roll Bi-Weekly" pubblica un articolo di David Fricke dal titolo
Alan Parsons' Projects--"Pyramid is the Latest and the Possibilties are Endless".

Nell'articolo è presente un'intervista ad Eric e Alan. Ed è Eric che incomincia a fare dichiarazioni molto particolari:
""[...]"Tales...was only a moderate success but it gave us a taste to do more."
"More," as Woolfson describes it, is a series of nine concept related Project records of which I Robot and Pyramid are the first installments. Together, the nine records would comprise a total conceptual package that would, for example, draw from Robot's futuristic vision and Pyramid's mystical evocation of Egyptian psychic phenomena. "Eric keeps saying that," notes a confused Parsons, "and I fail to understand what he's talking about. I consider each album to be a seperate entity. We try to make the music fit the concept, but hopefully, people can listen to the record for sheer entertainment."""

Traduzione:
""[...]"Tales ... fu soltanto un successo moderato ma ci diede un assaggio per fare di più".
"Di più", come lo descrive Woolfson, è una serie di nove dischi del project collegati concettualmente dei quali I Robot e Pyramid sono le prime puntate. Insieme, i nove dischi comporrebbero un pacchetto concettuale totale che, per esempio, attingerebbe dalla visione futuristica di I Robot e dall'evocazione mistica di fenomeni psichici Egiziani di Pyramid. "Eric continua a dirlo", nota un confuso Parsons, "e io non riesco a capire di cosa stia parlando. Io considero ogni album come un'entità separata. Noi cerchiamo di adattare la musica al concept, ma sperabilmente la gente può ascoltare il disco per puro e semplice intrattenimento."""

1) I Robot; 2) Pyramid; 3) Eve; 4) The Turn Of A Friendly Card; 5) Eye In The Sky;
6) Ammonia Avenue; 7) Vulture Culture; 8) Stereotomy; 9) Gaudì ... e dopo Gaudì il Project si è sciolto !
Sarà un caso, ma sono esattamente NOVE !

Questo articolo è stato riportato alla ribalta nel Gennaio del 2001 da Scott Holder, nella Mailing List Roadkill.


Successivamente (nel 2003) nel Forum del sito di Eric è stata posta la domanda se poteva essere svelato il mistero.
La risposta è stata solo "I am a mirror, looking at me you see yourself" tratto dal brano "I Am A Mirror" del musical Freudiana di Eric.

... e la storia continua ...

Edited by Alessandro Dreamer - 8/3/2007, 07:03

...Ma in effetti le parole di Woolfson sono confuse forte...
però è carina la risposta data da Eric citando I am A Mirror.

dopo Gaudì non c'è stato freudiana?

Sì, ma tecnicamente non è un album del Project, anche se su alcune edizioni (mezze bootleg) c'è la dicitura The Alan Parsons Project.
In realtà è un album di Eric Woolfson e basta.. infatti i brani sono 17 di Eric e basta e 1 di Alan e basta invece di essere tutti a co-firma Woolfson/Parsons come negli album precedenti (eccetto Tales e I Robot dove nei credits di alcuni brani risulta autore anche l'arrangiatore del Project, Andrew Powell).

In effetti è vero....da qualche parte ho letto anche che l' autore era rappresentato da quel "freud" scritto specchiato in alto :/
...
...
ok la smetto coll' OT.

Aspetta... sta cosa mi interessa..
Cioè, cosa 'nasconderebbe' la scritta specchiata, "ERIC" o cos'altro ?

E' IN Topic, potrebbe aiutare per capire il Project Unitario.

nasconderebbe la scritta "FREUD", su molti cataloghi il gruppo che ha inciso risultano essere i "freud"

Secondo me può essere che inizialmente la visione fosse quella, almeno nella mente di Eric.
Che poi l'abbia portata avanti compiutamente ho dei dubbi, anche perchè gli ultimi album del Project non sono classificabili come concept veri e propri (a parte Gaudi), e Freudiana non fa testo perchè come già detto non nasce come album Project.

Mi hanno sempre affascinato le scritte negli occhiali, chissà se nascondono qualcosa..

Già, forse non è un caso che Alan Parsons ed Eric Woolfson, consapevoli che rompendo il sodalizio avrebbero lasciato incompiuto il loro progetto, abbiano scelto di sciogliersi con un album dedicato al famoso architetto Gaudì che morendo non potè portare a compimento il suo progetto più grande: la Sagrada Familia...

A me l'album Gaudì non dispiace, ma concordo con te che non ha le qualità per essere il "last work" e pensandoci bene le ultime strofe della canzone "La Sagrada Familia" ripetono: "until the next time"...
Ciò mal si sposa con un definitivo addio, ma apre una porta alla speranza e fa piuttosto presagire un ritorno.
E' ovvio che potrei sbagliarmi, ma sarebbe bello se per chiudere il cerchio del Project unitario Alan ed Eric tornassero insieme per una volta ancora...

La risposta di Wolfsoon mi confonde ulteriormente le idee...
Il mio unico sospetto è che l'opera del "Project", dietro un'ovvia finalità musicale, nasconda un messaggio profondamente spirituale e di ciò mi convinco sempre più analizzando le parole dei testi.
Provo a dare un'interpretazione (siate clementi):
in "I AM A MIRROR" viene affrontato il tema del transfert, ossia della condizione in cui lo psicanalista si immedesima nel paziente che ha in cura per poterne comprendere le emozioni e la personalità; essendo "FREUDIANA" dedicato al più famoso studioso della psiche umana il tema del brano mi sembra più che attinente. Ma per trovare in "I AM A MIRROR" una risposta al mistero del "Project" sarebbe forse il caso di ragionare in maniera metaforica e l'unica soluzione che mi viene in mente è che non esista un messaggio unico, ma che l'interpretazione vari in base a come ognuno di noi si rispecchia nelle opere dell'APP ("I am a mirror, looking at me you see yourself").
Beh, a pensarci bene forse ho detto solo un po' di stupidaggini...

Nessuna stupidaggine Sirius !
Finora l'ipotesi "ufficiale" è più o meno quella alla quale sei giunto tu.
Cioè che gli ingredienti del Project si combinino sempre in maniera diversa per ciascuno degli ascoltatori.
E ovviamente il proprio Project Unitario è quello "più giusto" per l'ascoltatore stesso.
Sembra che Eric voglia così.

A questo punto però un dubbio resta.
La componente più ricorrente nei testi del Project è probabilmente quella della "ricerca di fede".
Ma se Eric (e anche Alan) si è sempre definito un, seppur rispettoso, ateo convinto, perchè avere tanto desiderio di tale "ricerca" ?
La risposta potrebbe essere nella passione di Eric per Edgar Allan Poe, uomo che nella vita è stato molto, troppo, sfortunato.
Eric potrebbe essersi chiesto la domanda che un po' tutti ci poniamo "perchè a volte un uomo in vita deve soffrire così tanto ?".
C'è chi ha una 'risposta pronta' per questo, e chi magari deve chiederselo per un'intera vita alla ricerca di una risposta che lo soddisfi.