Eric: "È meglio se lo suono all'inverso?" (riferito alla sequenza di note.)
Alan: "Prova quello... limitati a suonare quello per un po'."
Alan: "Il CD è la miglior cosa che sia successa nell'hi-fi da anni. Per la prima volta la gente può stare seduta a casa e sentire suoni molto vicino a come noi intendevamo che la gente li sentisse, in studio. Ed è anche bellissimo per i professionisti, perchè io posso sentire dischi di altra gente, posso sentire un CD qui in studio e vedere che sta facendo altra gente, quindi non è solo per la gente a casa, è anche per i professionisti. E se i professionisti lo usano, allora credo sia giusto dire che sia qualcosa di molto speciale."
Eric: "Il Compact Disc ha tolto la più grande frustrazione dalle registrazioni. Vuol dire che tutto il duro lavoro che sta dietro a tutti gli album dell'APP in studio sarà apprezzato da gente con riproduttori adatti, quando il prodotto sarà effettivamente in commercio. Questo renderà il processo di registrazione una cosa molto più stimolante e piacevole. Per troppi anni noi abbiamo dovuto lavorare al buio, sapendo che nessuno avrebbe sentito la musica così come noi l'abbiamo fatta in studio. E con l'arrivo del Compact Disc, questo non è più un problema."
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Mi ricordo che alcune delle primissime stampe in CD degli album degli APP (di qualità pessima se paragonati ai remaster!!
) contenevano un foglietto con su scritto "The APP on Compact Disc - Hear music as it was made to be heard", ossia "Ascoltate la musica così com'è stata fatta per essere sentita." Be', a parte
Stereotomy, che era DDD, e pochissime altre cose, onestamente non posso dire che quest'affermazione sia vera per tutte le prime stampe in CD dell'APP.