The Alan Parsons Project Italian Forum

stereotomy

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Alessandro Dreamer
view post Posted on 21/9/2007, 04:53




La busta in 3D è riferita alla versione speciale del vinile, e si tratta di una 'normale' busta di plastica da vinile però rosso trasparente da una parte e blu trasparente dall'altra, mentre la copertina fronte-retro in cartoncino del vinile in sè reca stampate sia parti in rosso sia parti in blu, cosicchè a seconda di come uno mette la busta vede qualcosa o qualcos'altro.
Ovviamente esiste anche una versione in vinile con la stessa copertina che c'è sul CD.
 
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view post Posted on 21/9/2007, 05:35
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Guinness World Recordman

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CITAZIONE (The Gold Bug @ 20/9/2007, 19:19)
Ma possibile che in Italia non arrivino mai copertine decenti?
Scommetto che si apre a libro

No, non si apre a libro. Ma il nostro amministratore mi ha già anticipato! :)
In Italia di decente non arriva niente. Non solo le copertine... :angry:
 
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stereotomy
view post Posted on 22/10/2007, 11:10




CITAZIONE (Redman100 @ 5/7/2007, 00:01)
Riguardo l'aspetto tecnico, globalmente concordo con voi anche se, nel mio CD, si sente uno strano effetto in Stereotomy 2: un brevissimo fischio, tipo Larsen anche se è impossibile considerato che stiamo parlando di Alan, proprio un attimo prima della parola Stereotomy nel secondo ritornello... -_-

E' un feedback della chitarra. Ovviamente è un effetto voluto...tieni conto che, quando l'album è uscito, i chitarrismi di questo genere (chitarre con molto sustain ecc....) erano molto in voga...
 
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HyperGamma
view post Posted on 18/12/2007, 23:20




Stereotomy è singolare perchè rappresenta il ritorno al rock progressivo, dopo un periodo pop sempre più dominato dalla Arista. Molte strumentali, Eric canta poco, struttura di album e canzoni compatta e inusuale, molto sperimentalismo anche con le nuove tecnologie. In quel periodo Alan&Eric avevano una quantità astronomica di giocattoli nello studio (ho letto un'intervista ad A&E di 10 pagine a riguardo), ma anche al tempo di Tales e I Robot il Project sperimentava con la nuova elettronica di allora (Vocoder e Projectron).
OK poca orchestra, ma pochi si accorgono della sua presenza nella title track (sui ritornelli). Come ha detto Alan in un'intervista, l'Orchestra c'è certamente, più integrata rispetto al passato. Il che si sente molto bene in quella magia parsoniana che è la parte di Walrus in cui la batteria va in sottofondo, dove non c'è soluzione di continuità fra orchestra, Rainbow e chitarra elettrica.
In definitiva uno stacco dal pop e un ritorno al progressive rock, e per questo è un album che un fan, a seconda dei gusti, mette decisamente fra i preferiti o fra i non-preferiti. Io appartengo alla prima categoria.

Lato negativo il tema, poco chiaro e che sembra essere esclusivamente autobiografico.
Il ritorno allo sperimentalismo di Tales è accompagnato dai riferimenti indiretti a Poe (la parola Stereotomy e il testo di Chinese Whispers entrambi dai "Delitti della Rue Morgue", e con Beaujolais anche l'alcolismo), mentre Light of the World con la sua tematica di fede (anche se Eric ha la sua religione personale) apre la strada al seguente Gaudì, forse non a caso essendo l'ultima traccia (a parte il ritorno di Stereotomy).
Così Stereotomy, benchè compatto nella struttura e nello stile, è un album di passaggio, stilisticamente e quindi (essendo molto autobiografico) anche tematicamente. Eric aveva già iniziato a lavorare su Gaudì, e aveva in mente più o meno consapevolmente anche i musical.. e su questo Limelight la dice lunga.

Quanto alla sovracopertina colorata della prima edizione su vinile... esatto admin. Ma, Alexander63, non chiamiamola "3D", questo può trarre in inganno chi è all'ascolto, per cui spiegherò meglio. E' una busta di plastica trasparente, rossa su un lato e blu sull'altro, così quando veste il disco la plastica rossa nasconde le parti scritte e disegnate in blu su un lato e viceversa sull'altro lato. Vestendo la busta col rosso dietro anzichè davanti si inverte l'effetto. Naturalmente tirando fuori il disco si vedono sia parte rossa che blu su entrambi i lati. Trovata geniale, e metafora del doppio piano di lettura dei testi di Eric.

Edited by HyperGamma - 18/12/2007, 23:36
 
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view post Posted on 19/12/2007, 02:23
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Guinness World Recordman

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Scusa, ho scritto "3D" per semplificare... sbagliando. Chiedo venia! :(
 
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Alessandro Dreamer
view post Posted on 19/12/2007, 07:05




Anche a me viene da dire 3D ... perchè ricordo il periodo in cui (ri)andavano di moda gli occhialini con una lente BLU e una ROSSA (lenti fatte di plastica) ... quando ero più piccolo andavano molto di moda nelle pubblicazioni da giornalaio ... cose sui Dinosauri o simili ...
Ovviamente quegli occhialini sono molto più vecchi, e se non sbaglio nacquero per alcuni film al cinema (ma io al cinema non li ho mai usati).
Scusate il breve OFF TOPIC nostalgico ^_^
 
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HyperGamma
view post Posted on 19/12/2007, 09:35




Non tutti sanno che c'è un artwork parsoniano che è veramente 3D. La prima pagina del librettino di TAO è uno stereogramma (uno di quelli che non richiede gli occhiali colorati, ma dove bisogna incrociare gli occhi). Mi ricordo che il CD uscì con un certo anticipo rispetto alla diffusione degli stereogrammi (Alan fu pioniere anche in questo), per cui ci fu un periodo in cui nessuno capiva cos'era questa misteriosa immagine di macchie colorate.
 
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view post Posted on 19/12/2007, 17:48
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CITAZIONE (Alessandro Dreamer @ 19/12/2007, 07:05)
Anche a me viene da dire 3D ... perchè ricordo il periodo in cui (ri)andavano di moda gli occhialini con una lente BLU e una ROSSA (lenti fatte di plastica) ... quando ero più piccolo andavano molto di moda nelle pubblicazioni da giornalaio ... cose sui Dinosauri o simili ...

Ed infatti, io pensavo proprio a quelli... :D
 
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albertino88
view post Posted on 23/12/2007, 14:16




Grande Hypergamma, vedo che sei un intenditore! Cmq se vi piacciono le atmosfere tecnologico-ottantiane di Stereotomy ( come Urbania) vi consiglio di ascoltare qualcosa della Chick Corea Elektrik Band..
 
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The Gold Bug
view post Posted on 24/12/2007, 00:39




Oppure Warning di Billy Cobham.
 
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LucaP98
view post Posted on 10/1/2010, 12:52




CITAZIONE (HyperGamma @ 19/12/2007, 09:35)
Non tutti sanno che c'è un artwork parsoniano che è veramente 3D. La prima pagina del librettino di TAO è uno stereogramma (uno di quelli che non richiede gli occhiali colorati, ma dove bisogna incrociare gli occhi). Mi ricordo che il CD uscì con un certo anticipo rispetto alla diffusione degli stereogrammi (Alan fu pioniere anche in questo), per cui ci fu un periodo in cui nessuno capiva cos'era questa misteriosa immagine di macchie colorate.

Cosa intendi per TAO?
 
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Alessandro Dreamer
view post Posted on 10/1/2010, 15:16




TAO sarebbe "Try Anything Once", il primo album di Alan Parsons dopo lo scioglimento del sodalizio con Eric Woolfson. E' uscito nel 1993 e ha un uomo appeso a testa in giù in copertina :)
 
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LucaP98
view post Posted on 23/1/2010, 15:42




Quello che ha detto Eric su Stereotomy è che parla del s***oimage
 
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Alessandro Dreamer
view post Posted on 24/1/2010, 05:42




CITAZIONE (LucaP98 @ 23/1/2010, 15:42)
Quello che ha detto Eric su Stereotomy è che parla del s***oimage

Scusa, ma questa dove l'hai letta ? :lol: A me non risulta.
 
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LucaP98
view post Posted on 24/1/2010, 11:30




CITAZIONE (Alessandro Dreamer @ 24/1/2010, 05:42)
CITAZIONE (LucaP98 @ 23/1/2010, 15:42)
Quello che ha detto Eric su Stereotomy è che parla del s***oimage

Scusa, ma questa dove l'hai letta ? :lol: A me non risulta.

Ah no, aspetta, avevo letto da qualche parte "erezione del pene" :wacko:
 
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38 replies since 21/5/2007, 18:48   1041 views
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