Alan Parsons e il post "project"

Ho riascoltato The time machine, proprio ieri sera, dopo qualche anno.
Beh premettendo che i capolavori sono ben altri, devo dire che me lo ricordavo più brutto
Per me non sono da buttare, sia il primo pezzo strumentale ( molto elettronico, adatto ai tempi...)
sia rubber universe, sempre strumentale.
E poi considero bella Call of the wild che mi ricorda la musica celtica e la voce di loreena mc ennit, spero si scriva così.Anche The future in the past e press rewind non sono male, anzi sono proprio orecchiabili e carucce.

alla prossima!!

Alexanders, tieni presente che tu hai la versione 'edizione Giapponese'.
"Beginnings" nell'edizione di chi ha comprato The Time Machine in Italia non c'è, purtroppo ... io per averla mi sono affidato alla rete ...
E "HG force" nel CD che la maggioranza di noi ha si chiama, per l'appunto, "The Time Machine".

Rispondendo alla domanda sul DVD di POE, le riprese fatte bene e ufficiali sono state realizzate ... un DVD quindi ci sarà, prima o poi ... ma è da un po' che non ci sono aggiornamenti in tal senso.

Che mi ricordi io, non c'è in nessuna edizione europea, "Beginning" è solo sull'edizione giapponese.
E "HG Force" confermo che sui cd europei è "Time Machine"...

Per la cronaca, non mi risulta che The Time Machine sia uscito in vinile, ma potrei sbagliarmi

Probabilmente ormai è una questione di costi.
Produrre qualcosa in vinile al giorno d'oggi, equivale ad impegnare risorse che forse non rientreranno con le vendite, visto che ormai in rete si riesce ad avere praticamente tutto senza spendere un euro.

Forse per gli artisti sconosciuti fare un vinile può dare più visibilità essendo ormai un mercato di nicchia e per superappassionati.Così il loro nome comincia a farsi conoscere nei posti " giusti", diciamo agli intenditori di buona musica...
Altrimenti... non saprei cosa risponderti...boh!!!?

Ciaoo!

Tornando in topic, ho riascoltato anche on air...
Be devo dire che complessivamente continua a non piacermi, mi era piaciuto maggiormente "the time machine".
On air non mi lascia proprio niente o quasi.
A mio parere si salvano Blue blue sky,Blown by the wind anche Cloudbreak, le altre le reputo complessivamente gradevoli ma solo canzoncine stile Keats, per chi lo ha ascoltato...
Ovviamente il "project" quì, per me, è lontano anni luce

Ciao a tutti!

A me Keats piace molto a parte "How Can You Walk Away" le trovo tutte belle, con punte di eccellenza su "Tragedy" e "Night Full Of Voices".

Si forse hai ragione,probabilmente Keats è più gradevole, anche se non ai livelli degli album capolavoro.
On air risulta sotto anche a questo, almeno...a mio parere

Gli elementi che componevano i dischi del "Project" erano:
- Il duo Parsons/Woolfson (che si compensavano alla perfezione)
- Andrew Powell (con le sue potenti orchestrazioni)
- I cori (anch'essi molto potenti)
- I collaudatissimi ed affiatati Bainrson/Elliott/Paton (in alcune occasioni sostituiti da altrettanto validi professionisti)
- La sempre ottimale scelta dei vocalist
- Il giusto mix in ogni album di brani hard, soft, epici e strumentali (ritrovando spesso tutti questi elementi in un unico brano)
- I temi portanti (concept)
- Produzione ai massimi livelli
- E per finire, il contesto temporale (gli anni '70/'80) sicuramente prolifici di idee

Che dire.....basta verificare quanti di questi elementi non sono piu' tali, per evidenziare la grande differenza fra "quèi" dischi e quelli successivi.